Programma di Intervento per la Prevenzione della Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.)

 

Il Programma di Intervento per la Prevenzione della Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.) è nato per innovare le pratiche di aiuto nei confronti delle famiglie in situazione di vulnerabilità, costruendo azioni incentrate sui bisogni del minore e tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini/ragazzi stessi nel costruire l’analisi e la risposta a questi bisogni.

Nel programma sono individuati gli interventi, chiamati anche “dispositivi d’azione”, che fanno riferimento alla necessità di garantire sostegno individuale e di gruppo, rivolto ai bambini, ai genitori, ma anche al contesto.

Nello specifico i dispositivi d’azione sono:

  1. l’educativa domiciliare, un servizio analogo a quello educativo territoriale, che utilizza una metodologia e strumenti specifici del programma P.I.P.P.I.;
  2. i gruppi, per genitori e bambini su specifiche tematiche e incentrati sul confronto e l’aiuto reciproci;
  3. le attività di raccordo fra scuola e servizi;
  4. la famiglia d’appoggio.

Questi quattro dispositivi si incardinano su un quinto dispositivo che li connette e ne consente l’efficacia e la misurabilità, ossia il dispositivo della valutazione partecipativa e trasformativa dei bisogni di ogni famiglia

 

Destinatari
Famiglie in situazione di vulnerabilità che comprendono genitori con figli conviventi o meno, in età 0-17 anni, con particolare focus sulla fascia 0-6, che siano ancora titolari della responsabilità genitoriale, anche limitata, che sperimentano debole capacità nel costruire e/o mantenere l’insieme delle condizioni (interne ed esterne) per l’esercizio positivo e autonomo delle funzioni genitoriali.